Le autorità competenti hanno recentemente individuato due persone responsabili di frode sportiva e maltrattamento animale dopo un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Varese e dai Carabinieri Forestali. Durante una competizione ippica presso l’ippodromo di Varese, è emerso che il cavallo vincitore aveva assunto sostanze proibite come il Desametasone e l’Idrossimepivacaina, che possono alterare le prestazioni sportive dell’animale e mettere a rischio la sua salute. Questi farmaci dopanti sono vietati nelle competizioni equestri in quanto possono mascherare sintomi clinici e alterare lo stato psicofisico del cavallo. È importante garantire il benessere degli animali e il loro diritto al riposo e alla cura, pertanto somministrare sostanze dopanti può configurare un reato di maltrattamento. Le indagini hanno evidenziato che il proprietario e l’allenatore dell’animale hanno agito dolosamente per ottenere un risultato diverso da quello ottenuto in modo leale durante la gara. È fondamentale rispettare e tutelare la salute e il benessere degli animali, evitando comportamenti che possano metterli in pericolo.