La “mantide della Brianza”, Tiziana Morandi, si trova nuovamente nei guai giudiziari. Già condannata a 16 anni e 5 mesi di reclusione per vari reati, tra cui narcotizzare e derubare nove uomini, ora è accusata di calunnia e ricettazione.

I fatti contestati risalgono al novembre 2020, quando un parrucchiere di 60 anni di Bellusco avrebbe conosciuto Tiziana Morandi sui social e accettato di incontrarla. Durante l’incontro, la donna si sarebbe finta una dottoressa e avrebbe ottenuto 50 euro dal parrucchiere, promettendo di devolverli in beneficenza per bambini malati. Inoltre, avrebbe chiesto un prestito per spese legali, offrendo due orologi Rolex e alcuni gioielli in argento come garanzia.

Il parrucchiere, sospettando la falsità degli oggetti, si era rivolto a un gioielliere del paese, il quale aveva confermato che gli orologi erano contraffatti. Il parrucchiere aveva quindi denunciato la situazione ai carabinieri, che avevano coinvolto Tiziana Morandi. Quest’ultima aveva a sua volta accusato il parrucchiere di volerla truffare.

Il processo è stato rinviato a settembre per sentire la parte offesa e interrogare la donna. Tiziana Morandi, nota come “mantide della Brianza” per il suo modus operandi nei confronti degli uomini, si trova attualmente in carcere in attesa di ulteriori sviluppi del caso.

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