Un ufficiale giudiziario di 55 anni in servizio a Pavia è stato coinvolto in un procedimento disciplinare a seguito di un’offesa sessista rivolta a una dirigente. Durante una discussione su questioni organizzative, l’uomo avrebbe dichiarato alla funzionaria di doverle ricevere rispetto perché era un uomo e un suo superiore, nonostante non fosse di grado. Questo è quanto riportato dal quotidiano ‘La Provincia Pavese’.
La dirigente aveva deciso di introdurre nuove modalità per rendicontare le trasferte degli ufficiali giudiziari, una decisione che non è stata gradita dal 55enne. Durante il confronto, l’uomo ha insultato la funzionaria con frasi offensive, definendola prima “ignorante” e poi rivolgendole un’offesa sessista.
Alcuni colleghi hanno cercato di calmarlo, ma il caso è stato segnalato al Ministero che ha avviato il procedimento disciplinare. Se la responsabilità dell’ufficiale giudiziario verrà confermata, rischia la sospensione dal lavoro e la perdita dello stipendio per non aver rispettato il codice disciplinare.

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