Il Festival della Fotografia Etica a Lodi è ormai alle porte, e anche quest’anno la Polizia di Stato sarà presente con uno stand espositivo all’interno della Questura. Grazie alle 20 mostre fotografiche e alle innumerevoli attività organizzate, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in realtà vicine e lontane, riflettendo su temi di grande rilevanza etica.

Una delle mostre più interessanti sarà quella dedicata al ritrovamento di una vecchia scatola di cartone con la scritta “sopralluogo 39” negli archivi della Questura di Lodi. Le lastre contenute all’interno hanno permesso di ricostruire tre distinti sopralluoghi effettuati dalla Polizia Scientifica, tra cui una sparatoria al bar Mina, l’omicidio di Margherita Grossi e un presunto omicidio/suicidio.

Le immagini ritrovate mostrano una Milano diversa da quella attuale, raccontando storie misteriose e avvincenti che sono rimaste irrisolte nel corso degli anni. Grazie alla trasformazione delle lastre in foto a colori, gli agenti sono riusciti a ottenere informazioni sorprendenti che hanno dato il via a un’indagine atipica ma affascinante.

Le porte della Questura di Lodi saranno aperte al pubblico dalle ore 8, con il personale del Gabinetto di Polizia Scientifica pronto ad accompagnare gli interessati lungo il percorso fotografico. Non perdete l’occasione di immergervi in queste storie intriganti e misteriose che hanno segnato la storia della nostra città.

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