Il mistero dell’assassinio di Candido Montini, il commerciante-pensionato trovato morto nella sua abitazione di Catasco di Garzeno, sembra avvicinarsi a una soluzione grazie agli elementi raccolti sul luogo del delitto. Le macchie di sangue su un mobile all’ingresso della casa e sul cassetto accanto al corpo della vittima potrebbero essere cruciali per individuare il colpevole.

La presenza di una traccia lasciata da una scarpa e le impronte sul cassetto sembrano indicare che l’assassino si sia tradito durante l’aggressione. Inoltre, il portafogli della vittima, trovato a una ventina di metri dalla casa, potrebbe contenere importanti prove per risolvere il caso.

Le indagini della Sezione investigativa scientifica di Milano e dei Ris di Parma stanno procedendo per analizzare i reperti e cercare eventuali impronte digitali e profili di DNA diversi da quello della vittima. Nonostante la pistola non sia più fumante, gli elementi raccolti finora fanno ben sperare per giungere alla verità sull’omicidio di Candido Montini.

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