A Legnano la situazione delle liti condominiali e dei pagamenti arretrati sta diventando sempre più critica. La mancanza di magistrati e l’aumento delle pratiche stanno mettendo a rischio la gestione dei condomini, soprattutto per quanto riguarda le spese del riscaldamento. Con l’arrivo dell’inverno e delle nuove bollette, la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente.
Da febbraio, ottenere un decreto ingiuntivo dall’Ufficio del giudice di pace sembra essere diventato un’impresa impossibile a causa della carenza di magistrati e del carico di lavoro raddoppiato a seguito della riforma del marzo 2023. Questo ha portato a un aumento esponenziale delle pratiche e delle difficoltà nel gestire i contenziosi.
Le spese condominiali, soprattutto quelle legate al riscaldamento, sono fortemente colpite da questa situazione. Molti condomini si trovano ad affrontare inquilini morosi, alcuni dei quali non pagano da mesi o addirittura anni. Questo ritardo nei pagamenti, unito all’aumento dei costi energetici, sta mettendo a dura prova la gestione complessiva del condominio e la convivenza tra vicini.
Il problema si aggrava ulteriormente per l’assenza dei decreti ingiuntivi, che rappresentano l’unica soluzione concreta per affrontare la morosità. Con il rallentamento delle pratiche a seguito del trasferimento di un magistrato, si rischia di lasciare in sospeso centinaia di richieste e di bloccare anche le aziende creditrici che attendono pagamenti dai fornitori.
Il rischio maggiore è che la morosità si diffonda come un contagio, con molti che potrebbero prendere l’assenza di un decreto ingiuntivo come un alibi per non pagare. Questo circolo vizioso potrebbe aggravare ulteriormente la situazione, con gravi conseguenze per il tessuto sociale della città.
È necessario intervenire tempestivamente per evitare che i ritardi si accumulino ulteriormente e per cercare di porre fine a questa situazione di stallo che sta mettendo a rischio la gestione dei condomini e la convivenza tra i residenti di Legnano.