SARONNO – I graffiti, i volantini ma anche il decadimento di un edificio sigillato chiuso e in parte danneggiato per evitare le occupazioni. Questo è lo scenario che si presenta davanti agli occhi di chi passa davanti allo stabile di via Concordia, che in passato ha ospitato una delle prime occupazioni del centro sociale Telos e che per anni è stato punto di riferimento per successivi presidi ed eventi.

L’edificio, una volta cuore pulsante di iniziative culturali e sociali, si presenta ora come un simbolo del degrado e dell’abbandono. I graffiti colorati e i volantini che tappezzano le pareti raccontano storie di un passato vivace e combattivo, ma il deterioramento dell’edificio mostra chiaramente il passare del tempo e l’assenza di cure e manutenzione.

Nonostante i tentativi di tenere l’edificio chiuso e sigillato per evitare ulteriori occupazioni, la sua condizione degradata lo rende un bersaglio facile per atti vandalici e abbandono. Le foto della demolizione dell’edificio mostrano un triste epilogo per un luogo che un tempo era animato da energie positive e progetti sociali.

È importante ricordare il ruolo che questo edificio ha avuto nella storia del quartiere e nell’attivismo sociale, ma è altrettanto importante riflettere sul suo futuro e su come preservare la memoria di ciò che è stato. Speriamo che in futuro possano nascere nuove iniziative e progetti che possano ridare vita a questo spazio e mantenerne viva l’eredità di solidarietà e impegno sociale che ha caratterizzato il passato.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui