Oggi è stata eseguita un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale nei confronti di un individuo gravemente indiziato di un omicidio irrisolto avvenuto a Milano nel 1992, nell’ambito delle indagini sulle tifoserie organizzate milanesi.

Il procuratore Marcello Viola ha rilasciato un comunicato stampa in cui si spiega che le forze dell’ordine hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un individuo coinvolto in precedenti attività criminali legate alle tifoserie ultrà delle squadre di calcio di Milano.

Le indagini hanno portato alla luce i legami tra un imprenditore milanese, il suo dipendente di origine calabrese e esponenti della ‘ndrina degli “Staccu” di San Luca, sospettati di essere coinvolti in attività criminali legate all’estorsione e al tifo organizzato.

Le investigazioni hanno permesso di collegare l’indagato all’omicidio di Fausto Borgioli, avvenuto nel 1992 a Milano. Grazie alle nuove prove acquisite durante le indagini sulle tifoserie organizzate, è stato possibile identificare il responsabile del delitto nel dipendente calabrese dell’imprenditore milanese.

È importante sottolineare che la colpevolezza degli indagati sarà stabilita solo con una sentenza definitiva di condanna.

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