Il bosco di Via Curtatone, a Gallarate, è stato oggetto di tensioni e scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Dopo lo sgombero avvenuto il giorno precedente, il terreno dove sorgeva la selva sarà destinato alla costruzione di un nuovo polo scolastico. I manifestanti, che da inizio agosto avevano occupato il bosco per proteggere la flora e la fauna, si sono visti emettere provvedimenti da parte del Questore.
La Polizia di Stato ha accertato l’occupazione abusiva dell’area da parte di alcuni membri del movimento anarco-ambientalista “Tanuki”. Cinque persone sono state individuate su piattaforme aeree costruite tra gli alberi, nel tentativo di prolungare la loro permanenza illegale e bloccare i lavori di bonifica del terreno. Dopo essere stati portati a terra in sicurezza, gli attivisti sono stati identificati e saranno deferiti per il reato di invasione di terreni.
In particolare, una manifestante con precedenti legami con movimenti anarchici e reati penali è stata sottoposta a un provvedimento di Foglio di Via Obbligatorio. Questo implica il suo allontanamento immediato da Gallarate e il divieto di rientro per due anni. La vicenda del bosco di Via Curtatone si è dunque conclusa con tensioni e provvedimenti legali nei confronti dei manifestanti.