A seguito di un’indagine condotta dalla Divisione Anticrimine, il Questore di Lodi ha proposto al Tribunale di Milano l’applicazione di una Misura di Prevenzione nei confronti di un cittadino italiano di 50 anni residente a Borgo San Giovanni, nel lodigiano. Quest’uomo, già sottoposto a Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza emessa dal Tribunale di Palermo nel 2016, è stato condannato per rapina e presenta numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, la persona, detenzione di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Attualmente si trova in detenzione domiciliare sostitutiva fino al 2024.

La proposta del Questore è stata accolta e il 50enne è stato obbligato a rimanere in casa dalle 22:00 alle 7:00 del mattino per due anni, vista la sua pericolosità come individuata dal Codice Antimafia. Nel frattempo, un 37enne tunisino residente a Lodi è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Questura di Lodi per la violazione dell’Affidamento in prova emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano. Quest’uomo era già sottoposto a misura cautelare per vari reati, tra cui violazione delle norme sugli stupefacenti, immigrazione, reati contro il patrimonio e danneggiamento di edifici pubblici.

Dopo la violazione della misura cautelare, il 37enne è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Lodi per scontare la sua pena. Grazie all’operato della Divisione Anticrimine e delle forze dell’ordine, si è riusciti a mettere sotto controllo due individui pericolosi per la sicurezza della comunità.

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