Il pilota Lucio Da Zanche: vittima di sabotaggio all’Elba

Il pilota Lucio Da Zanche, campione di rally storici originario di Bormio, è stato vittima di un episodio allarmante durante la gara dell’Isola d’Elba. La sua vettura è stata sabotata pesantemente nel parco chiuso durante la notte tra il primo e il secondo giorno di gara.

Secondo al traguardo dopo il primo giorno, con ancora concrete possibilità di vittoria, Lucio Da Zanche ha rispettato il regolamento lasciando la vettura nel parco chiuso di Lacona alla fine della prima giornata. Tuttavia, al mattino successivo, durante la preparazione per la seconda giornata, ha scoperto che il tubo di Teflon che collega il radiatore dell’olio anteriore al motore era stato bucato con un trapano.

Da Zanche ha raccontato di aver avviato la sua Porsche e di aver sentito un rumore strano, per poi vedere l’olio inondare la pedaliera. È stato costretto a interrompere la gara a causa del grave danno subito dalla vettura.

Questo gesto vile ha scosso profondamente il pilota, che ha dichiarato di essere deluso e amareggiato di fronte a un sabotaggio così grave e pericoloso. È stata aperta un’indagine per scoprire l’autore di questo atto, che Da Zanche definisce inaccettabile in un ambiente sportivo. Si tratta di un episodio che mette in discussione la sicurezza degli atleti e che potrebbe avere conseguenze molto gravi in pista.

Lucio Da Zanche ha espresso la sua indignazione per quanto accaduto e ha sottolineato l’importanza di preservare l’integrità e la lealtà nello sport. Spera che l’indagine possa fare luce sull’accaduto e che simili episodi non si ripetano in futuro.

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