Il trapper Zaccaria Mouhib, noto con il nome d’arte Baby Gang, rischia una nuova condanna per gli episodi accaduti durante le serate di promozione del videoclip “Lecco city” e del disco “Delinquente”. Insieme al collega Omar Bayouda, conosciuto come Escomar, aveva organizzato due eventi che hanno attirato centinaia di giovani, utilizzando fuochi pirotecnici non autorizzati e minacciando la Polizia di Stato al loro arrivo.

Inoltre, Baby Gang avrebbe risposto in modo minaccioso sul suo profilo Instagram al foglio di via obbligatorio emesso nei suoi confronti dal questore di Lecco. Il Pm Mattia Mascaro ha chiesto la condanna dei due trapper, non presenti in aula, a 6 mesi e 15 giorni per Baby Gang e 20 giorni per Escomar. Il giudice Gianluca Piantadosi ha rinviato l’udienza alla fine di novembre per la sentenza.

La situazione evidenzia ancora una volta l’importanza del rispetto delle regole e delle autorità, soprattutto in contesti pubblici. È fondamentale che gli artisti, pur esprimendo la propria creatività, lo facciano nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti. Resta ora da attendere la decisione del giudice per capire quale sarà la condanna inflitta ai due trapper e se questa servirà da monito per evitare comportamenti simili in futuro.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui