La situazione a Como è sempre più critica, con una tossicodipendente di 51 anni in piena crisi che chiede aiuto mentre viene fatta salire su un’ambulanza circondata da soccorritori e poliziotti. Accanto a lei c’è un’altra donna in condizioni barcollanti, mentre dall’altra parte della strada un gruppo di giovanissimi spacciatori si prende la scena. Liti, bottiglie frantumate e tentativi di aggressione alle auto sono all’ordine del giorno in via Anzani e via Magenta.

Nel frattempo, gli “squadroni eliportati cacciatori” dei carabinieri presidiano i boschi tra Como e Varese, producendo sequestri di stupefacenti grazie alle indicazioni dei carabinieri locali. Una presenza media di venti militari al giorno garantisce sicurezza, ma le zone come via Anzani vengono ignorate.

È necessario agire concretamente per risolvere questa situazione, garantendo la sicurezza e la tranquillità ai residenti di Como. Speriamo che le autorità competenti prendano provvedimenti immediati per contrastare il problema dello spaccio e della tossicodipendenza in città.

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