Il caso che coinvolge l’imprenditore-editore Davide Erba, proprietario del bisettimanale Il Cittadino, si è complicato ulteriormente con l’ipotesi di bancarotta fraudolenta. Le indagini hanno rivelato una serie di movimenti finanziari sospetti che potrebbero indicare un depauperamento del patrimonio dell’Editoriale Il Cittadino srl. Bonifici ingenti, acquisti di beni di lusso e criptovalute non dichiarate sono solo alcune delle pratiche che sono emerse dall’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Monza.

Secondo gli inquirenti, l’imprenditore avrebbe messo in atto condotte distrattive dai conti societari per fini personali, causando danni alle casse sociali e accumulando debiti verso l’Erario e gli istituti di previdenza sociale. Le indagini hanno portato alla luce anche la vendita di beni immobili e movimenti di denaro su conti esteri, senza alcuna giustificazione.

La difesa di Davide Erba si è opposta fermamente alle accuse di bancarotta fraudolenta, sottolineando che non è stata presentata alcuna dichiarazione di fallimento e che i debiti con l’Erario e gli altri Enti sono in corso di rateizzazione. Le indagini sono ancora in corso e la documentazione contabile delle società è stata sequestrata, mentre l’imprenditore si è trasferito a Dubai da alcuni anni.

La vicenda continua a tenere banco e la verità su quanto accaduto potrebbe emergere solo con il proseguimento delle indagini e l’approfondimento della situazione finanziaria dell’Editoriale Il Cittadino srl.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui