La Guardia di Finanza ha portato avanti un’importante operazione di sequestro di una struttura turistica situata sul Lago Ceresio, a causa di gravi irregolarità edilizie e fiscali. La struttura, che si estende su un’area di circa 110mila metri quadrati, ospitava ben 583 unità abitative non accatastate, comportando un’evasione di circa 750mila euro di IMU.
Il proprietario della struttura è stato segnalato all’Agenzia delle Entrate per le dovute sanzioni e per avviare il processo di regolarizzazione urbanistica. Le indagini hanno rivelato una significativa evasione fiscale, coinvolgendo non solo il proprietario, ma anche i proprietari delle singole unità abitative presenti nella struttura.
Questa operazione fa parte di una più ampia azione di controllo contro l’abusivismo edilizio e le violazioni ambientali nella zona lacustre. La struttura, oltre a non essere stata regolarmente accatastata, ha occupato una vasta area di pregio naturalistico, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine per fermare l’attività illecita.
Le conseguenze per il proprietario e per gli altri soggetti coinvolti potrebbero essere molto pesanti, con sanzioni economiche significative e la necessità di adeguare l’intero complesso alle normative edilizie e fiscali vigenti. È importante che le autorità continuino a vigilare su queste situazioni per preservare l’ambiente e garantire il rispetto delle leggi in materia edilizia e fiscale.