PAVIA. Ieri si è verificata la prima contestazione all’amministrazione di centrosinistra da parte degli attivisti di Fiab e Sellino spiritato, che hanno sollevato importanti questioni legate alla mobilità e alla sicurezza. All’ingresso di palazzo Mezzabarba, i militanti delle due associazioni hanno srotolato uno striscione con la scritta «Basta morti in strada», per poi portarlo nella sala del Consiglio comunale durante la seduta. Il consigliere comunale Pd, Cosimo Lacava, ha preso la parola per ricordare la recente vittima della strada a Pavia, un pedone investito e ucciso in viale Cremona. Lacava ha sottolineato che Pavia ha un alto tasso di mortalità stradale rispetto a Milano e ha chiesto un minuto di silenzio in memoria della vittima.

Durante la protesta, il presidente di Fiab, Paolo Colucci, ha espresso la necessità che l’amministrazione si concentri sulla sicurezza stradale e sulla riduzione del traffico in città. Colucci ha sottolineato l’importanza di moderare la velocità e di implementare misure di sicurezza come le isole salva pedoni, oltre a ridurre il numero di veicoli circolanti per favorire il trasporto pubblico e le piste ciclabili.

Mentre gli attivisti di Fiab e Sellino spiritato ripiegavano lo striscione, un gruppo di giovani pro Palestina ha srotolato un secondo striscione con una critica al sindaco Lissia e alla presenza di una società produttrice di armi e sistemi di difesa a un convegno in programma per sabato. Le proteste a Pavia si susseguono, evidenziando la necessità di affrontare questioni cruciali legate alla sicurezza, alla mobilità e alla responsabilità delle istituzioni.

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