La notte scorsa al San Matteo di Pavia si è verificato un episodio insolito che ha creato caos nel Pronto Soccorso dell’ospedale. Un paziente di 44 anni ha causato un allagamento dopo aver staccato un termosifone dal bagno, provocando la fuoriuscita di una grande quantità di acqua nei locali.

Nonostante l’apparente calma del paziente all’arrivo in ospedale, qualcosa lo ha spinto a compiere questo gesto inaspettato. Gli operatori sanitari hanno reagito prontamente, coprendo il pavimento con camici e teli e chiamando i vigili del fuoco per gestire la situazione. Fortunatamente, l’allagamento è stato gestito senza l’uso di idrovore e il riscaldamento è stato ripristinato da un idraulico e un elettricista.

Il sindacato Fials ha denunciato l’episodio, sottolineando la crescente violenza nei confronti del personale sanitario. Claudio Amato ha evidenziato la necessità di prendere provvedimenti urgenti per proteggere gli operatori di prima linea, che si sentono sempre più soli e vulnerabili.

La Direzione welfare regionale ha recentemente inviato una circolare alle strutture sanitarie per rafforzare la protezione del personale e prevedere pene più severe per chi commette atti di violenza. A Vigevano, inoltre, partirà presto la sperimentazione di un braccialetto anti-aggressione per gli operatori sanitari, che permetterà loro di inviare un segnale di allarme alle forze dell’ordine in caso di pericolo.

È importante garantire la sicurezza e il benessere del personale sanitario, che lavora duramente ogni giorno per prendersi cura dei pazienti e della comunità. Speriamo che misure come queste possano contribuire a creare un ambiente di lavoro più sicuro e protetto per tutti.

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