Il tragico delitto avvenuto mercoledì pomeriggio a Nova Milanese ha scosso profondamente l’intera comunità. La vittima, Giovanna Chinnici, era una persona gentile, disponibile e dal sorriso contagioso. Ha perso la vita per proteggere la figlia dall’aggressione del cognato Giuseppe Caputo, ora arrestato con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.

Giovanna Chinnici, 62 anni, era una donna attiva e appassionata. Dopo una lunga carriera nei servizi sociali del Comune di Cinisello Balsamo, si era dedicata alla psicomotricità per bambini e al Tai Chi. Collaborava con l’Arci da vent’anni, coordinando i corsi per i più piccoli. Il suo sorriso e la sua gentilezza rimarranno impressi in tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerla.

Anche il Tai Chi era una delle sue grandi passioni. Il suo maestro ricorda con affetto la sua costante ricerca e il suo interesse per questa antica disciplina. La sua assenza lascerà un grande vuoto in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di condividere con lei la pratica del Tai Chi.

Il sindaco di Nova Milanese, Fabrizio Pagani, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia e la sua incredulità di fronte a un evento così tragico. Quando la violenza arriva così vicina, è difficile non sentirsi colpiti e sgomenti. La comunità di Nova Milanese è unita nel dolore per la perdita di una persona così speciale come Giovanna Chinnici.

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