Sette anni fa, un incendio ha colpito duramente la montagna di Varese, distruggendo oltre 350 ettari di bosco all’interno del Parco naturale del Campo dei Fiori. L’anniversario di quella devastazione ha portato a riflettere su come la montagna ferita abbia reagito al rogo. Attraverso l’utilizzo di un drone, il nostro fotografo Alessandro Umberto Galbiati ha documentato le condizioni del bosco e del versante interessato dall’incendio.
Il presidente del Parco Campo dei Fiori, Giuseppe Barra, ha dichiarato che la montagna è ancora in fase di convalescenza, ma sono stati effettuati diversi interventi per cercare di risanarla. L’incendio, che ebbe inizio dal monte San Francesco sopra Luvinate, si è poi propagato verso la Rasa, coinvolgendo centinaia di ettari di territorio. Le fiamme hanno lambito anche l’Osservatorio astronomico, costringendo all’evacuazione delle ville circostanti.
Il presidente Barra ha sottolineato che l’incendio non ha risparmiato nessun tipo di vegetazione, bruciando al suolo gli alberi e trovando facile via grazie al materiale presente nel sottobosco non pulito da tempo. Dopo anni dall’evento, si è notato che molte piante sono seccate in piedi e alcune sono state colpite da parassiti come il Bostrico dell’abete rosso. I danni maggiori sono stati riportati dai castagni.
La natura, però, ha dimostrato di essere resiliente e inizia a riprendersi lentamente. Grazie agli interventi di ripristino e alla cura costante del Parco, la montagna di Varese tornerà sicuramente a splendere in tutto il suo splendore.