Saronno (Varese) – Due fratelli si sono trovati in guai molto simili nella stessa giornata, entrambi tentando una rapina armati e finendo entrambi in manette. Questa è la storia di due fratelli arrestati dai carabinieri della compagnia di Saronno a meno di 12 ore di distanza l’uno dall’altro.
Tutto è iniziato giovedì scorso quando uno dei due fratelli ha deciso di rapinare una scuola in centro. Con il volto coperto, si è introdotto all’interno dell’istituto scolastico nonostante le lezioni fossero in corso. Ha cercato di forzare un ingresso con l’obiettivo di trovare denaro o qualcosa da rubare. Tuttavia, è stato sorpreso da un dipendente che ha cercato di fermarlo mentre il resto del personale dava l’allarme. L’uomo ha estratto un grosso coltello da cucina e ha tentato di ferire, senza successo, il dipendente. Dopo una colluttazione armata di bastone, è riuscito a fuggire, ma i carabinieri, intervenuti tempestivamente sulla segnalazione del personale scolastico, lo hanno rintracciato e identificato. L’uomo è stato arrestato e portato in carcere.
Poco prima di mezzanotte, diverse chiamate al numero unico delle emergenze hanno segnalato un’aggressione avvenuta nel sottopasso pedonale della stazione di piazza Cadorna. Una donna di 34 anni è stata colpita alle spalle con una catena al volto e alla testa da un uomo che le ha rubato la borsa e si è dato alla fuga. I passanti hanno chiamato i soccorsi e la donna è stata trasferita in ospedale in codice giallo. I carabinieri hanno identificato l’aggressore, un 42enne con precedenti penali, che si è rivelato essere il fratello del rapinatore arrestato dopo l’assalto alla scuola.
Due fratelli, due rapine, due arresti. Una storia che ha messo entrambi nei guai, dimostrando che il crimine non paga e che alla fine la giustizia prevale.