Di fronte a una criminalità sempre più spietata e organizzata nel campo delle truffe agli anziani, la Polizia Locale si trova spesso disarmata. L’unico vero strumento di contrasto che gli uomini e le donne del comando di via Molino possono utilizzare è la prevenzione.

Con questo obiettivo, il comandante dei vigili bustocchi Stefano Lanna ha deciso di promuovere un progetto di prevenzione e contrasto alle truffe contro la popolazione anziana chiamato “Io non ci casco!”, che ha ricevuto un finanziamento dalla Regione Lombardia.

Il progetto si propone di dotare gli anziani e i loro parenti degli strumenti necessari per evitare di cadere vittime di reati spesso non denunciati per vergogna o paura. Il comandante Lanna ha sottolineato l’importanza di mettere la vittima al centro e rafforzare il ruolo della Polizia Locale come polizia di prossimità.

Le truffe agli anziani sono un fenomeno criminale che torna ciclicamente sulle pagine di cronaca. Nonostante le tecniche siano consolidate da tempo, purtroppo tali reati sono in costante aumento. È quindi fondamentale diffondere la cultura della prevenzione e collaborare con diverse realtà del territorio.

Il progetto coinvolgerà soggetti privati specializzati, associazioni di ex membri delle forze dell’ordine e la Guardia di Finanza. Le attività previste includono incontri con la cittadinanza, la diffusione di informazioni sul sito del Comune di Busto Arsizio, gazebo informativi sul territorio, protezione del territorio grazie alla Polizia Locale e al Controllo del Vicinato e supporto con uno Sportello Digitale e servizi di consulenza per gli anziani.

Partner locali come la Polizia Locale, ERA Security Consulting and Training e varie associazioni di ex membri delle forze dell’ordine sono coinvolti nel progetto. Il sindaco Emanuele Antonelli ha raccontato un episodio personale in cui ha parlato con una persona anziana vittima di una truffa. L’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba ha chiesto alla stampa di dare risalto a queste iniziative fondamentali.

Sono previsti incontri formativi/informativi rivolti alla cittadinanza e una conferenza finale con la presentazione di cortometraggi a tema. Saranno inoltre organizzati gazebo informativi durante i mercati settimanali e distribuite brochure informative.

In conclusione, il progetto “Io non ci casco!” si propone di sensibilizzare la cittadinanza, fornire strumenti per riconoscere le truffe e promuovere la denuncia per aiutare altri cittadini a non cadere nel raggiro.

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