UBOLDO – CERRO MAGGIORE – Un blitz di attivisti animalisti ha preso di mira la caccia e i cacciatori nel parco dei Mughetti tra Uboldo, Gerenzano e Cerro Maggiore.

Secondo quanto riportato dagli attivisti, sono stati avvistati cacciatori arroganti e presuntuosi nella zona del parco dei Mughetti, situato tra Uboldo, Gerenzano e Cerro Maggiore, nelle province di Varese e Milano. La stagione venatoria ha visto una vera e propria strage di animali, tra cui lepri, fagiani e caprioli provenienti da allevamenti e inseriti di recente nella natura, incapaci di difendersi. Si tratta di animali protetti, ma nessuno sembra controllare la situazione.

L’associazione animalista ha sottolineato i rischi che questa pratica comporta anche per le persone, con casi di escursionisti, fungaioli e contadini feriti involontariamente. I cittadini non possono muoversi liberamente nei boschi e nei campi, invasi da persone armate, alcune delle quali addirittura ubriache. Si segnalano anche violazioni di proprietà private, cumuli di bossoli in plastica e rame e il piombo dei pallini che inquina l’ambiente.

I militanti animalisti hanno deciso di intervenire il 28 ottobre, affiggendo locandine ironiche che denunciano la presenza dei cacciatori nella zona. Questa pratica di caccia viene definita come un passatempo insano, dietro il quale si nasconde un giro di guadagni e la complicità di molti politici. Nessuna persona sana di mente può trovare divertimento nell’uccidere animali e vantarne i trofei.

In conclusione, l’azione degli attivisti animalisti mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle pratiche di caccia e a denunciare i danni che essa comporta per la natura e per la sicurezza delle persone.

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