Si è appena conclusa la nona edizione della Settimana Anticontraffazione, un evento che da diversi anni si impegna nel territorio nazionale per sensibilizzare e informare sul fenomeno della contraffazione. Questa iniziativa è promossa dalla Direzione Generale per la Proprietà Industriale – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero dell’Innovazione e delle Tecnologie.

Il fenomeno della contraffazione, come sottolinea Fabio Perrone dell’Osservatorio Italia Antiriciclaggio per l’Arte, è sempre più diffuso nel commercio nazionale e internazionale, coinvolgendo anche il settore della liuteria. La contraffazione di strumenti musicali rappresenta una minaccia per la reputazione e l’autenticità degli strumenti stessi, come evidenziato dal maestro Stefano Conia.

Gli strumenti ad arco, in particolare quelli di liuteria cremonese, sono oggetti di valore che vengono contraffatti per ottenere profitti elevati sul mercato. Grazie alle tecnologie informatiche, duplicare marchi e simboli distintivi è diventato più semplice, mettendo a rischio la reputazione delle imprese cremonesi e la fiducia dei consumatori.

Recentemente, sono emerse situazioni di contraffazione anche a Cremona, con liutai che hanno denunciato la vendita di strumenti falsi attribuiti a loro. Questo fenomeno danneggia non solo economicamente le imprese, ma compromette anche la reputazione e la credibilità dei produttori.

È necessario avviare una riflessione collettiva tra gli operatori di liuteria e le istituzioni coinvolte per adottare misure efficaci contro la contraffazione e proteggere il know-how artigianale. È importante agire con determinazione per contrastare questo fenomeno che sta assumendo proporzioni preoccupanti.

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