VOGHERA – La città di Voghera piange la scomparsa di Giovanni Morando, un uomo che ha dedicato 50 anni della sua vita alla Croce Rossa locale. Morando è deceduto domenica al Policlinico S. Matteo di Pavia dopo una lunga malattia, lasciando un vuoto incolmabile all’interno del Comitato C.R.I. di via Carlo Emanuele.
Negli anni ’90 e 2000, Morando ha ricoperto diversi ruoli all’interno della Croce Rossa: ispettore dei volontari, monitore, autista e soccorritore. Molti hanno rivissuto i momenti trascorsi con lui a bordo dell’ambulanza o durante la distribuzione di viveri e vestiario ai più bisognosi. Il suo impegno in missioni difficili con la Protezione Civile, come terremoti e alluvioni, lo ha visto sempre in prima linea.
Dopo aver terminato il lavoro presso l’Officina Ferroviaria di Voghera, Morando trascorreva le sue giornate presso la sede della Croce Rossa, che era diventata la sua seconda casa. Amava la divisa e non tralasciava nessun aiuto per il prossimo, dedicandosi fino a quando la salute glielo ha permesso. Anche dopo aver ridotto il suo impegno, continuava a dare il suo contributo nel reparto vestiario.
I suoi colleghi lo ricordano come una persona precisa sui turni, attenta a fare squadra e sempre informato su tutto e tutti, in particolare sugli aspiranti volontari. Morando lascia la moglie, la figlia e un nipotino, ai quali si unisce tutta la comunità nella condivisione del dolore per la sua perdita.
La Presidente della C.R.I. di Voghera, Chiara Fantin, ricorda con affetto l’importante contributo di Morando al Comitato e il suo costante supporto ai volontari. La salma di Giovanni Morando è esposta presso la Casa Funeraria Rossi di via Barenghi a Voghera, dove verranno celebrati i suoi funerali oggi alle ore 15 nella sua amata Cervesina.