La recente presentazione del piano di riconversione del Sant’Antonio Abate a Gallarate ha suscitato molte critiche da parte di Roberto Delodovici, membro della Commissione Sanità e responsabile provinciale dei Seniores di Forza Italia. Delodovici ha definito il piano “deludente” e ha espresso preoccupazione per il fatto che l’Ospedale di Comunità previsto non sarà a Gallarate, ma a Somma Lombardo.

Secondo Delodovici, è importante che le due Case di Comunità hub e spoke promesse siano aperte entro il 2025 a Gallarate, in modo da evitare che i cittadini debbano spostarsi in altre località per ricevere assistenza sanitaria. In particolare, la decisione di collocare tutti i posti letto dell’Ospedale di Comunità a Somma Lombardo ha suscitato perplessità, considerando che inizialmente era previsto che fosse a Gallarate.

Nonostante le critiche, Delodovici ha riconosciuto alcuni aspetti positivi del piano di riconversione, come la collocazione del Polo neuropsichiatrico al Polimedico est e il mantenimento del Centro prelievi e del servizio dialisi in centro città. Tuttavia, ha chiesto rassicurazioni sul futuro del Trotti Maino, un padiglione ancora in ottimo stato all’interno del Sant’Antonio Abate.

In conclusione, Delodovici ha sottolineato l’importanza di prendere in considerazione altre soluzioni per il Trotti Maino, come la collocazione di un privato convenzionato o la riconversione attraverso convenzioni con le Rsa presenti in città. La lotta per garantire un’adeguata assistenza sanitaria a Gallarate continua, nonostante le difficoltà emerse nel piano di riconversione presentato.

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