Scandalo a Gallarate: un’associazione con sede nella città è stata scoperta a evadere ben 625mila euro dalla Guardia di Finanza del comando provinciale di Varese. L’associazione era attiva nel reclutamento di personale per vari Enti locali associati, ma è stata accusata di evasione fiscale riguardo alla tassa di partecipazione ai concorsi indetti per l’assunzione di 15 figure professionali in diverse province italiane.

I finanzieri di Gallarate hanno scoperto che l’associazione aveva messo in atto un inganno per evitare di versare allo Stato la tassa di partecipazione richiesta ai candidati, che ammontava a soli 10,33 euro. L’intervento ispettivo della Guardia di Finanza si è basato su una delibera dell’Anac che ha riconosciuto l’attività commerciale svolta dall’associazione, che però non ha rispettato le norme in materia di contrattualistica pubblica e di concorrenza.

I candidati ai concorsi, che hanno pagato la tassa di partecipazione, hanno versato in totale 625mila euro all’associazione, ma questa somma è stata considerata come attività associativa e non commerciale, ottenendo benefici fiscali. Dopo una verifica fiscale, è stata riscontrata un’Ires evasa di oltre 50mila euro e la sanzione amministrativa per dichiarazione infedele.

Questo scandalo ha coinvolto oltre 60mila candidati e ha portato alla luce un sistema illecito per ottenere soldi dai concorrenti e dagli Enti pubblici coinvolti. La Guardia di Finanza continuerà a monitorare attentamente la situazione per evitare ulteriori frodi e evasioni fiscali nel futuro.

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