La protesta di questa mattina davanti all’ingresso dello stabilimento di Varese ha visto tre attiviste del movimento “Palestina Libera” lanciare tempera rossa lavabile contro un elicottero della Leonardo spa- Divisione Elicotteri. Le tre donne hanno esposto uno striscione con la scritta “Palestina Libera” e hanno lasciato l’impronta rossa delle loro mani sull’elicottero, sedendosi poi sull’asfalto.

I carabinieri sono intervenuti alle 10.15 e hanno portato le attiviste in caserma. Paola, una geometra di 30 anni, ha dichiarato di aver partecipato a un’azione nonviolenta per denunciare la complicità italiana nel genocidio palestinese e per protestare contro la produzione dei caccia M-346 da parte della Leonardo spa a Varese.

Gli attivisti hanno sottolineato che grazie alle ottime relazioni tra Italia e Israele, sono stati venduti ben 30 caccia M-346 italiani a Israele. Questi aerei vengono utilizzati per l’addestramento dei piloti israeliani e sono stati prodotti a Venegono Superiore, una delle sedi della Leonardo a Varese. La protesta vuole mettere in luce questa complicità e chiedere un’immediata cessazione delle vendite di armi che contribuiscono al genocidio in corso in Palestina.

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