Un escursionista di Brescia è stato ritrovato sano e salvo dopo una notte trascorsa in montagna. L’uomo, del 1960, era partito per un’escursione solitaria verso il rifugio Adamello Collini al Bedole in Val Genova, ma era inciampato e scivolato sul ghiacciaio delle Lobbie, perdendo telefono e luce frontale. La moglie, allarmata dal suo mancato rientro, aveva dato l’allarme e così è scattata l’operazione di ricerca.

Le forze dell’ordine hanno iniziato le indagini e grazie al ritrovamento della macchina dell’uomo al rifugio Bedole, sono riusciti a restringere il campo di ricerca. Dopo ore di ricerche, intorno alle 4.30 del mattino, una squadra di soccorritori ha finalmente trovato l’escursionista, che si trovava nei pressi di malga Matarot, a circa 1.800 metri di quota. L’uomo è stato portato al rifugio Bedole e poi affidato all’ambulanza per i controlli sanitari necessari.

L’operazione di ricerca ha coinvolto circa ottanta soccorritori del Soccorso Alpino e Speleologico e dei Vigili del Fuoco, provenienti da diverse stazioni della zona. Anche un cane molecolare della Scuola provinciale cani da ricerca e catastrofe ha partecipato alle ricerche. Fortunatamente, grazie alla tempestività dell’intervento e alla collaborazione delle varie squadre, l’escursionista è tornato sano e salvo a casa.

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