Il progetto di trasformare Cascina Malpensa in una caserma dei Carabinieri cacciatori delle Alpi sta prendendo forma. Con il voto favorevole della Camera dei deputati all’interno del nuovo Ddl sicurezza, si è aperta la strada alla costituzione di un nuovo raggruppamento militare specializzato nella provincia di Varese.
Stefano Candiani, promotore dell’iniziativa parlamentare, ha sottolineato l’impegno del governo e del ministro Giancarlo Giorgetti per portare avanti questo progetto. Con un investimento di 30 milioni di euro per la formazione e le strutture necessarie, si prevede che nei prossimi 5 anni la caserma possa ospitare fino a 100 uomini.
La lotta allo spaccio di stupefacenti nei boschi della provincia di Varese è uno dei principali obiettivi di questo nuovo raggruppamento. Nonostante i risultati positivi ottenuti finora, il fenomeno non è ancora debellato. Candiani sottolinea l’importanza di un intervento normativo più severo per contrastare qualsiasi forma di criminalità legata alle droghe.
La presenza di una caserma dei Carabinieri cacciatori a Cascina Malpensa sarà un importante passo avanti nella lotta al crimine organizzato nelle zone impervie della provincia di Varese. Grazie al vincolo imposto dalla Soprintendenza che ha salvato il rudere dallo smantellamento, si potrà procedere con i lavori di ristrutturazione necessari per riportare in vita questo importante luogo legato alla storia dell’aviazione italiana.
La zona di confine tra Italia e Svizzera rende ancora più urgente e necessaria la presenza di un raggruppamento specializzato come quello dei Carabinieri cacciatori delle Alpi. Con determinazione e impegno, si punta a garantire la sicurezza e la legalità in un territorio così importante e strategico come quello della provincia di Varese.