Gli operatori sanitari e il pronto soccorso del Lodigiano sono spesso nel mirino di persone violente e maleducate, ma la situazione sta gradualmente migliorando. Nel corso del 2024, si sono registrate 18 aggressioni, verbali o fisiche, al personale medico dei quattro ospedali lodigiani, in particolare al Pronto Soccorso di Lodi e Codogno (12 aggressioni da gennaio a giugno). Alcune di queste situazioni sono degenerate con calci, pugni e danni significativi. Un episodio particolarmente grave risale a febbraio 2023, quando un uomo in Pronto Soccorso a Lodi ha causato danni per un valore di 15mila euro durante un accesso di rabbia.

Gli infermieri sono tra le figure più minacciate, anche sui social media, ma fortunatamente tutti i casi di aggressione sono stati denunciati. L’Asst fornisce supporto legale agli operatori sanitari vittime di violenza. Nel 2023 si erano registrati 24 episodi di aggressione, mentre nel 2022 erano stati 22. La situazione è migliorata con l’installazione di telecamere di videosorveglianza nelle aree sensibili, l’apertura di un posto di polizia presso l’ospedale di Lodi e la presenza di guardiania e dispositivi di emergenza che avvisano le forze dell’ordine sia all’interno che all’esterno dell’ospedale.

Inoltre, si è lavorato per umanizzare il rapporto con i pazienti e i loro familiari in attesa nel Pronto Soccorso, anche attraverso la formazione del personale. Paola Arensi

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