Un triste destino ha colpito Enrico Marelli, l’82enne di Meda che è deceduto mentre praticava la sua grande passione per la montagna. Il venerdì scorso, mentre si trovava in una ferrata sui Corni di Canzo, nel Comasco, è stato colto da un malore che purtroppo si è rivelato fatale. Nonostante la sua esperienza ed allenamento come escursionista, il suo corpo non ha retto allo sforzo, lasciando la famiglia e gli amici addolorati.

Il nipote di Enrico Marelli ha raccontato che l’anziano era determinato a vivere la sua passione fino in fondo, nonostante gli avvertimenti sulla sua età avanzata. Era un uomo caparbio e tenace, che non si è mai arreso di fronte alle sfide della montagna. Cresciuto insieme al fratello Piero, anch’egli amante della natura e della montagna, Enrico ha trascorso la sua vita tra boschi, sentieri e vette da scalare.

Sportivo e dinamico, Marelli amava le lunghe camminate nei boschi, il trekking, le uscite in bicicletta e lo sci di fondo. La montagna era la sua casa, il luogo in cui si sentiva veramente vivo. La sua passione per la natura lo portava a fare spesso escursioni in solitaria, godendo della bellezza del triangolo lariano e delle sue montagne amate.

Oggi, martedì 5 novembre, si terranno i funerali di Enrico Marelli nella chiesa di Santa Maria Nascente, a Meda. Sarà un momento di commozione e ricordo per un uomo che ha vissuto la sua vita seguendo il suo sogno e la sua passione fino all’ultimo respiro. Che possa riposare in pace, circondato dalle montagne che tanto amava.

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