Un imprenditore già noto per reati finanziari e debiti con l’Erario è stato smascherato dalla Squadra Mobile di Varese per aver organizzato una maxitruffa ai danni dello Stato. L’indagine ha rivelato che l’uomo e i suoi prestanome hanno sfruttato il bonus facciate per ottenere illegalmente crediti d’imposta, frodando il Fisco per circa 7 milioni di euro solo nel 2021.
Il meccanismo della truffa era piuttosto semplice ma efficace: le società legate all’imprenditore dichiaravano come completati i lavori di rifacimento facciate per immobili e condomini, ottenendo così crediti d’imposta che venivano trasferiti a banche ignare della frode. Tuttavia, molti dei lavori dichiarati non erano mai stati iniziati e i costi erano stati gonfiati al punto da superare il valore dell’intero immobile.
Invece di utilizzare i crediti per compensare il proprio debito con il Fisco, l’imprenditore li convertiva in denaro, mantenendo così uno stile di vita lussuoso a spese dello Stato. L’inchiesta ha portato a un maxisequestro di beni per 15 milioni di euro nel gennaio 2022 e ha messo in luce un sistema fraudolento che sfruttava la fiducia di istituti bancari e le opportunità offerte dal bonus facciate.
Le indagini sono ancora in corso per recuperare le somme sottratte e punire tutti coloro che hanno partecipato a questa frode sistematica ai danni dello Stato. È importante che casi come questo vengano portati alla luce e che i responsabili vengano puniti per garantire la correttezza e l’equità del sistema fiscale italiano.