Un frame del video sull’indagine della Guardia di Finanza
La Guardia di Finanza ha scoperto nuovi dettagli riguardanti l’indagine sulla società cooperativa First Aid One Italia, con sede legale a Pesaro. Secondo il gip del Tribunale di Pavia, Maria Cristina Lapi, la società avrebbe utilizzato mezzi fraudolenti per aggiudicarsi appalti, tra cui false dichiarazioni riguardanti le autoambulanze messe a disposizione per i servizi. Il Decreto di sequestro preventivo, riguardante sei appalti presi in esame (per Asst Pavia, Asur Marche, Areu Lombardia, Usl Pescara, Usl Perugia e Ares Roma), elenca tre principali “mezzi fraudolenti” utilizzati dalla First Aid.

La società avrebbe occultato motivi di esclusione dalla partecipazione a gare pubbliche, falsificato indicazioni di amministratori e fornito false informazioni sulle autoambulanze a disposizione. Le indagini, condotte dai finanzieri del Gruppo di Pavia e della Compagnia di Vigevano, sono la prosecuzione di un’attività investigativa che ha già portato a ordinanze di custodia cautelare a domiciliari per alcuni dirigenti dell’Asst Pavia e amministratori della cooperativa di ambulanze.

Con l’esecuzione del decreto di sequestro, è stato nominato un amministratore giudiziario per gestire la società e è stato disposto un sequestro preventivo per un importo di 167.155,82 euro. Le indagini proseguono sotto la direzione del sostituto procuratore Roberto Valli e del procuratore aggiunto Mario Venditti, con l’obiettivo di fare luce su eventuali altre irregolarità commesse dalla First Aid One Italia.

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