Emergenza Covid, arrestati direttore generale e amministratori dell’Ass Pavia

L’inchiesta della Procura di Pavia ha portato all’arresto del direttore generale dell’Ass Pavia, Michele Brait, insieme ad altri tre destinatari delle misure cautelari agli arresti domiciliari. Tra di essi vi è anche il Rup Davide Rigozzi e gli amministratori di fatto della società First Aid, i fratelli Antonio e Francesco Calderone. Le indagini riguardano il bando di gara indetto nel 2017 per l’affidamento dei servizi di trasporto sanitario in ambulanza per diversi ospedali della provincia. La cooperativa First Aid si era aggiudicata l’appalto, ma si è poi scoperto che ha creato disservizi a causa della mancata garanzia dei servizi, confermata da molte segnalazioni dei pazienti e dei medici.

La Guardia di finanza di Pavia ha scoperto che l’offerta presentata dalla cooperativa era anomala e non copriva neppure i costi del servizio. Inoltre, è emerso che la base d’asta dell’appalto era stata fissata illegalmente a una soglia inferiore alle tariffe regionali, escludendo di fatto gli altri operatori. I vertici dell’Ass Pavia sarebbero stati consapevoli di queste irregolarità, ma hanno comunque assegnato l’appalto alla cooperativa. Quest’ultima ha poi violato numerose normative, causando ritardi, disservizi e condizioni igieniche precarie nel trasporto dei pazienti, soprattutto durante la pandemia di Covid-19.

Le indagini della Guardia di finanza hanno portato all’arresto dei responsabili coinvolti in queste irregolarità, che hanno arrecato gravi danni al sistema sanitario e messo a rischio la salute dei pazienti trasportati. Si tratta di un caso grave di sfruttamento e violazione delle normative sanitarie, che ha portato a provvedimenti restrittivi nei confronti dei responsabili coinvolti. La lotta contro la corruzione e gli abusi nel settore sanitario è fondamentale per garantire un servizio efficiente e sicuro per tutti i cittadini.

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