Il verdetto del processo contro l’ex assessore alla sicurezza di Voghera, Massimo Adriatici, per la morte di Younes El Boussettaoui è stato emesso nel primo pomeriggio di mercoledì 6 novembre 2024. La giudice Valentina Nevoso ha dichiarato che non può esserci legittima difesa e ha richiesto una riqualificazione del reato in omicidio volontario, chiedendo che gli atti vengano trasferiti alla Procura per l’eventuale prosecuzione dell’azione penale.
La vicenda risale alla sera del 21 luglio 2021, quando Adriatici ha sparato un colpo di pistola ferendo mortalmente El Boussettaoui. L’ex assessore, un avvocato ed ex poliziotto, era accusato di eccesso colposo di legittima difesa. La Procura aveva chiesto una condanna a tre anni e sei mesi, ma gli avvocati dei familiari della vittima hanno chiesto un aggravamento del capo d’imputazione, sostenendo che si trattasse di omicidio volontario.
La giudice ha sottolineato che Adriatici avrebbe potuto evitare la situazione di pericolo e che la sua reazione è stata sproporzionata. La difesa dell’imputato si è concentrata sull’idea di una minaccia improvvisa, ma la giudice ha respinto questa linea, mettendo in discussione la credibilità della dinamica descritta.
La riqualificazione dell’accusa in omicidio volontario apre ora la strada a un possibile nuovo processo.