Il pubblico ministero di Pavia Roberto Valli ha deciso di rinunciare al fascicolo d’inchiesta sulla morte di Youns El Boussetaoui dopo che la giudice Valentina Nevoso ha respinto la sua accusa nel processo all’ex assessore leghista di Voghera, Massimo Adriatici. La decisione della giudice di rimandare gli atti alla Procura ha portato alla contestazione dell’omicidio volontario con dolo eventuale nei confronti di Adriatici, che aveva ucciso il senza dimora marocchino con un colpo di pistola.

La Procura ha comunicato che il nuovo fascicolo, iscritto con l’ipotesi di reato più grave, sarà gestito dal procuratore Fabio Napoleone e dall’aggiunto Stefano Civardi. Con questa decisione, si apre una nuova fase nell’indagine sulla morte di Youns El Boussetaoui, con l’accusa di omicidio volontario che potrebbe portare a ulteriori sviluppi nel processo.

La decisione di Valli di rinunciare al fascicolo d’inchiesta indica un cambiamento nella strategia di accusa nei confronti di Adriatici, che ora si troverà ad affrontare un’accusa più grave. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le nuove prove e testimonianze che verranno presentate in tribunale. La vicenda continua a tenere banco nell’opinione pubblica, con l’attenzione puntata sulle prossime fasi del processo e sulle possibili conseguenze per l’ex assessore leghista di Voghera.

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