Un gesto di umiltà e rispetto: l’americano che chiede scusa per i bombardamenti di Gorla

Robert Bloomhuff, un americano che da anni vive a Lissone, ha deciso di compiere un gesto di grande umiltà e rispetto nei confronti della tragedia avvenuta a Gorla il 20 ottobre del 1944. Ogni anno, con costanza, partecipa alle celebrazioni in memoria dei piccoli martiri di Gorla, rimasti uccisi durante i bombardamenti statunitensi sul quartiere Gorla a Milano.

Il lissonese, allenatore della squadra di football americano Deamons Cernusco, ha voluto “chiedere scusa a nome di tutto il popolo americano” per gli errori commessi durante la Seconda guerra mondiale. Dopo aver scoperto la tragedia del bombardamento del 1944, ha deciso di portare dei fiori al memoriale in segno di rispetto e pentimento.

Durante una di queste celebrazioni, ha avuto modo di incontrare la signora Graziella, una delle poche sopravvissute alla tragedia. Con grande commozione, ha consegnato i fiori alla signora Graziella dicendo: “Questi fiori sono dall’America e ci dispiace”. Un gesto che ha toccato profondamente la signora, la quale ha ringraziato Bloomhuff per le sue scuse.

Da quel momento, Robert Bloomhuff e la signora Graziella partecipano insieme ogni anno alle commemorazioni, mantenendo viva la memoria di quella terribile giornata. Lo scorso ottobre hanno avuto l’onore di incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia.

Quest’anno, per la prima volta, anche il presidente Mattarella ha presenziato ufficialmente alla celebrazione, insieme alle autorità civili e militari del capoluogo lombardo. Un momento importante per non dimenticare mai gli orrori della guerra e per mantenere viva la memoria dei piccoli martiri di Gorla.

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