Un pusher di origini marocchine di mezza età è stato scoperto dalla Polizia di Stato di Varese, in possesso di una villa lussuosa, macchine e conti correnti, nonostante fosse dichiarato nullatenente. Il sequestro dei beni per un valore di circa un milione di euro è stato eseguito grazie all’attività di indagine svolta dagli agenti, che hanno scoperto che tutti i beni erano intestati alle donne della sua famiglia: suocera, moglie e sorella.

Le donne, apparentemente incensurate e al di sopra di ogni sospetto, erano le titolari delle vetture utilizzate per il traffico di droga, dei contratti di locazione delle abitazioni utilizzate per lo stoccaggio della sostanza stupefacente e beneficiavano di diversi sostegni economici da parte dell’INPS. Il pusher, dunque, era il capo di una vera e propria impresa familiare dedicata allo spaccio di droga, che gli permetteva di vivere in una villa di lusso con la sua famiglia.

Oltre alla villa, sono stati sequestrati due ulteriori immobili, rapporti bancari, conti correnti e tre autovetture di lusso. L’intero patrimonio sequestrato è stato stimato intorno al milione di euro. Durante l’operazione, sono stati trovati anche due cittadini marocchini irregolari ospitati in una delle abitazioni sequestrate. Le indagini sono in corso per verificare il coinvolgimento della sorella del pusher nella vicenda.

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