Nell’ambito dell’operazione “Undersize”, la guardia costiera ha condotto un’importante operazione di controllo sulla filiera della pesca nel mese di ottobre, concentrando le proprie attenzioni sul Lago Maggiore e sul Lago di Como. Durante le ispezioni, sono stati effettuati sequestri significativi che hanno portato alla confisca di una tonnellata di coregone russo e di 13 tonnellate di prodotti ittici congelati.
Il coregone, un pesce d’acqua dolce proveniente dalla Russia, è stato sequestrato in Lombardia in quanto privo delle autorizzazioni sanitarie necessarie per la sua importazione. Si tratta di una specie esotica che non rientra tra quelle di interesse commerciale, pertanto devono essere rispettate rigide normative per l’importazione. Inoltre, in un’azienda all’ingrosso nell’interland milanese, sono state confiscate 13 tonnellate di prodotti ittici congelati a causa della mancanza di informazioni dettagliate sulla tracciabilità del prodotto, un elemento fondamentale per garantire la sicurezza alimentare.
L’operazione “Undersize” evidenzia l’impegno delle autorità nel vigilare sulla legalità della filiera della pesca, soprattutto per quanto riguarda le specie importate. Le ispezioni si sono concentrate sulle violazioni più gravi, come la mancanza di tracciabilità e le importazioni senza certificazioni sanitarie, al fine di proteggere i consumatori e il mercato ittico nazionale. Solo pesci sicuri e conformi alle norme possono garantire la sicurezza alimentare dei consumatori.