Il terrore è una sensazione che ti entra dentro e non se ne va più, è diverso dalla paura. Roby Facchinetti, il cantante dei Pooh, ha vissuto questa esperienza per la prima volta quando quattro rapinatori mascherati hanno fatto irruzione nella sua villa a Bergamo. Armati fino ai denti, hanno puntato la pistola contro di lui per tre quarti d’ora, mentre sua moglie collassava e sembrava aver avuto un infarto.
Facchinetti racconta di come la banda era organizzata e di come il terrore lo abbia reso incapace di controllare le proprie azioni e parole. Nonostante il panico, ha cercato di proteggere la sua famiglia e di negoziare con i rapinatori per evitare il peggio. Fortunatamente, un collasso della moglie ha interrotto la situazione e ha portato alla fuga dei malviventi.
Nonostante l’archiviazione del caso da parte del giudice, Facchinetti non riesce a liberarsi del terrore che lo ha colpito quella sera. La sensazione di vulnerabilità e l’esposizione a situazioni di pericolo sono sempre presenti nella sua mente. Tuttavia, nonostante tutto, il cantante si considera fortunato per essere riuscito a proteggere la propria famiglia e per essere ancora vivo per raccontare la sua storia.