Oggi, 11 novembre, si è spenta a Milano Licia Rognini Pinelli, vedova di Giuseppe “Pino” Pinelli, il ferroviere anarchico ingiustamente accusato della strage di Piazza Fontana e morto tragicamente nel dicembre del 1969. Licia Pinelli aveva 96 anni e per più di cinquant’anni ha lottato per scoprire la verità sulla morte di suo marito.
Nel 2015 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l’aveva insignita del titolo di commendatore al merito della Repubblica, riconoscendo il suo impegno e la sua determinazione. In quell’occasione era stata invitata al Quirinale insieme alla vedova del commissario Luigi Calabresi.
Oggi, Mario Calabresi ha voluto esprimere parole affettuose per Licia Pinelli, ricordando l’abbraccio che si scambiarono le loro madri, il coraggio nel superare l’odio e la rabbia e la comprensione silenziosa che legava due donne che avevano vissuto la tragica esperienza di rimanere vedove con figli piccoli.
Licia Pinelli lascia due figlie, Silvia e Claudia, che continuano a portare avanti la sua battaglia per la verità e la giustizia. La sua memoria rimarrà viva nei cuori di coloro che hanno conosciuto la sua forza e la sua determinazione nel cercare giustizia per il marito e per tutte le vittime di ingiustizie.