Valleve. Un nome che evoca impegno, fatica e sudore. Ma una volta raggiunta la cima, la vista ripaga sempre di tutto. Lo sapeva bene Orazio Scalzo, il giovane escursionista di 33 anni morto sabato pomeriggio sul monte Cavallo a Valleve, a 2.323 metri di altitudine.
Appassionato della montagna, Scalzo considerava quel luogo una sorta di seconda casa, un’estensione di sé stesso. Le sue foto e i suoi post sui social lo testimoniano: ogni immagine, ogni video era un omaggio alla bellezza della montagna, ai suoi cieli stellati e alle sue cime innevate.
Nato a Roma e cresciuto a Catanzaro, Scalzo si era laureato in Ingegneria a Torino prima di trasferirsi a Milano per lavoro. Conosceva bene le montagne bergamasche e passava spesso i fine settimana ad esplorarle: Presolana, Pizzo Coca, laghi Gemelli, lago Barbellino. Nel febbraio 2023 era stato proprio sul Monte Cavallo e aveva condiviso la sua felicità su Instagram.
Sabato, Orazio Scalzo era tornato sul monte per un’escursione in solitaria. Purtroppo, un tragico incidente ha interrotto la sua avventura. Un urlo ha attirato l’attenzione di un gruppo di escursionisti più in basso, che ha chiamato immediatamente il soccorso. L’elicottero del 118 e i tecnici del soccorso alpino della Val Brembana hanno individuato e recuperato il corpo senza vita dell’escursionista in un canalone, dove era precipitato per trenta metri o forse più.
Gli amici e i conoscenti di Orazio Scalzo lo ricordano come una persona sorridente, testarda e sognatrice. Un amico, Andrea Pitari, lo descrive come un fratello e ricorda i bei momenti trascorsi insieme. Orazio amava la montagna, era la sua grande passione, e senza dubbio se ne è andato facendo ciò che più amava.
La Procura ha già autorizzato la sepoltura del corpo. La comunità bergamasca piange la perdita di un amante della montagna, un giovane che ha trascorso gli ultimi momenti della sua vita in un luogo che amava così tanto. La montagna, spesso generosa e affascinante, può anche rivelarsi crudele e imprevedibile. Orazio Scalzo resterà per sempre nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato.