La Sezione di Varese dell’Associazione nazionale dei carabinieri, guidata dal professor Roberto Leonardi, ha organizzato una giornata di riflessione per commemorare la strage di Nassiriya avvenuta il 12 novembre 2003.

L’evento è stato diviso in tre momenti distinti. La mattina è iniziata con una cerimonia ai giardini di Nassiriya, in via Elvio Capelli, presso il monumento dedicato ai caduti di Kabul e Nassiriya. Successivamente, intorno alle 10, si è tenuto un incontro nella sala Montanari con la partecipazione di oltre duecento studenti. Durante l’incontro, il professor Orecchia, docente dell’Università Insubria, e il generale di corpo d’armata Carmelo Burgio hanno tenuto dei discorsi. Il generale Burgio ha anche risposto alle domande del direttore de “La Prealpina”, Silvestro Pascarella.

Il generale Burgio, con una lunga esperienza nell’Arma dei Carabinieri e diverse missioni all’attivo, tra cui quella a Nassiriya, ha scritto il libro “Nassiriya. Dall’attentato alla ricerca della verità”, che ricostruisce gli eventi tragici che hanno sconvolto l’opinione pubblica italiana.

Durante l’incontro, il generale Burgio ha ricordato i momenti più delicati della sua missione in Iraq e le misure adottate per garantire la sicurezza del personale dopo l’attentato. Ha sottolineato l’importanza di una migliore protezione della base, che avrebbe potuto evitare la tragedia.

La presenza del vicario del prefetto Fabio De Fanti, del sindaco Davide Galimberti e del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Varese, il Col. Marco Gagliardo, ha arricchito l’evento. I numerosi applausi durante l’intervento del generale Burgio hanno testimoniato l’apprezzamento del pubblico presente.

È importante ricordare e onorare le vittime di Nassiriya e continuare a riflettere sull’importanza della sicurezza e della difesa della nostra nazione.

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