Il patrimonio archeologico della Lombardia si arricchisce di una nuova scoperta mozzafiato: le incisioni rupestri più alte d’Europa sono state rinvenute sul Pizzo Tresero, a ben 3.000 metri di altitudine, nel Comune di Valfurva, all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio. La notizia è stata annunciata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, attraverso un post sulla sua pagina Facebook.
Questa incredibile scoperta è stata possibile grazie alla segnalazione dell’escursionista comasco Tommaso Malinverno, che ha notato alcuni segni incisi su una roccia ai piedi del ghiacciaio del Pizzo Tresero. Gli esperti hanno successivamente confermato che queste incisioni risalgono alla Media età del Bronzo, datata tra 3.600 e 3.200 anni fa.
Inoltre, proprio il 13 novembre è stata diffusa la notizia di un importante ritrovamento paleontologico nel Parco delle Orobie Valtellinesi, un ecosistema fossilizzato risalente a 280 milioni di anni fa, appartenente all’ultimo periodo dell’era paleozoica.
Le incisioni del Tresero si uniscono così ad altri importanti siti di arte rupestre presenti nell’arco alpino, come le rocce incise camune, riconosciute come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, e le testimonianze valtellinesi, come la Rupe Magna di Grosio e le statue-stele rinvenute nell’area di Teglio. Questi reperti rappresentano un vero tesoro storico e culturale, che ci aiuta a comprendere meglio il passato della nostra regione e dell’intero continente europeo.