Questa mattina la Finanza ha effettuato un blitz presso gli uffici del Comune di Pavia. Le perquisizioni sono state condotte negli uffici dell’Urbanistica, dell’Edilizia, del Patrimonio e del Verde pubblico, dove i finanzieri hanno trascorso diverse ore sequestrando documentazione. Il dirigente comunale Giovanni Biolzi è stato costretto a rinviare i suoi appuntamenti di lavoro per collaborare con le Fiamme Gialle. Sebbene la procura mantenga il massimo riserbo sull’operazione, si sa che l’indagine ha avuto inizio dal parco Moruzzi e coinvolge altre persone, alcune delle quali hanno ricevuto avvisi di garanzia.

L’inchiesta riguarda in particolare un appalto da 193mila euro per la riqualificazione dell’area verde tra via Moruzzi e il Navigliaccio, assegnato a una ditta di San Donato Milanese. I residenti avevano sollevato perplessità sui lavori, soprattutto riguardo alla piantumazione di 4mila alberelli, molti dei quali rinsecchiti dopo pochi mesi.

La perquisizione ha coinvolto anche Alberto Marchesi, ex presidente del consorzio forestale di Pavia, per presunte irregolarità nel subappalto di lavori affidati alla società di San Donato Milanese. La ditta di Marchesi avrebbe emesso fatture per operazioni inesistenti, gonfiando i costi del 82%.

Si ipotizza che la procura voglia approfondire il ruolo della ditta in altri lavori del Comune di Pavia. I finanzieri hanno acquisito diverse pratiche e supporti informatici, che saranno ora esaminati.

L’intervento di riqualificazione prevedeva la messa in sicurezza dei sentieri nella zona verde, l’installazione di cartellonistica, panchine, tavoli, un’area giochi e percorsi vita. La piantumazione di 4mila alberelli ha suscitato polemiche tra i residenti, che hanno presentato un esposto per l’abbattimento di alberi sani lungo via Moruzzi.

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