L’indagine sulle curve calcistiche di Inter e Milan ha portato gli investigatori nella provincia di Monza e Brianza, precisamente a Cambiago, al confine con Milano. Qui, la polizia di Stato ha fatto una scoperta sconvolgente: un intero arsenale di armi legato alla Curva Nord nerazzurra.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, le indagini hanno condotto gli inquirenti fino alla Brianza seguendo le tracce di un ultras legato ad Andrea Beretta, capo della curva interista attualmente in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco. Nel capannone individuato, sono state trovate armi quali kalashnikov, pistole, bombe a mano e proiettili. Il luogo è stato identificato grazie a una proprietà immobiliare di Beretta, che sarebbe stata messa a disposizione del tifoso sotto indagine.
Questa scoperta sconcertante solleva molte domande e preoccupazioni sulla presenza di armi illegali legate al mondo degli ultras e delle curve calcistiche. La polizia continuerà a indagare per fare luce su questa vicenda e assicurare che simili arsenali non possano essere utilizzati per fini illegali o violenti.
La vicinanza di queste armi al mondo del calcio e degli ultras solleva preoccupazioni sulla sicurezza negli stadi e sottolinea l’importanza di contrastare ogni forma di illegalità legata al mondo del tifo. Speriamo che le autorità competenti possano agire tempestivamente per garantire la sicurezza di tutti i tifosi e degli appassionati di calcio.