Il caso di Senago ha scosso profondamente l’opinione pubblica, con la condanna all’ergastolo di Alessandro Impagnatiello per l’omicidio della fidanzata Giulia Tramontano, incinta di sette mesi. La sentenza è stata emessa dalla Corte di Assise di Milano dopo un lungo processo che ha portato alla luce dettagli agghiaccianti su questo tragico evento.
Le parole commoventi della madre di Giulia, Loredana Femiano, e del padre, Franco, testimoniano il dolore insuperabile causato da questa perdita. La famiglia ha espresso la propria sofferenza e l’assenza irrimediabile che la morte di Giulia ha lasciato nelle loro vite.
Il presidente Attilio Fontana ha voluto rendere omaggio a Giulia e a tutte le donne vittime di femminicidio, sottolineando l’importanza di combattere la violenza di genere. Il gesto simbolico di deporre fiori bianchi sulla panchina rossa della Regione Lombardia è stato un segno di solidarietà e vicinanza ai familiari della vittima, così come a tutti coloro che sono stati colpiti da questa tragica vicenda.
È importante continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi delicati e a promuovere una cultura di rispetto e uguaglianza. Solo così potremo contrastare efficacemente la violenza e proteggere la vita e la dignità di tutte le persone, in particolare delle donne.