Il Comune di Busto Arsizio potrebbe ricevere un risarcimento di 11mila euro, come richiesto dalla parte civile in un caso che vede coinvolto un agente di Polizia Locale. L’accusa e il legale del Comune hanno chiesto due anni di reclusione per l’agente, accusato di aver inscenato un’aggressione mentre multava alcune auto in sosta nel centro della città.

L’episodio risale a febbraio scorso, quando i sindacati hanno denunciato l’amministrazione per aver inviato il giovane agente a svolgere un compito che, secondo loro, lo aveva esposto a un’aggressione. Tuttavia, l’indagine della Procura ha portato alla luce una presunta messinscena, con l’agente che avrebbe procurato le ferite da solo per evitare la mansione.

Le accuse contro l’agente includono truffa, falso, simulazione di reato e procurato allarme. Il legale del Comune ha richiesto un risarcimento di 3.500 euro per danni patrimoniali e 7.500 euro per danni d’immagine. La difesa, rappresentata da Giovanna Creti, ha invece chiesto l’assoluzione dell’agente.

La sentenza è attesa per il 9 dicembre, dopo le repliche davanti al giudice Cristina Ceffa. Sembra che il Comune di Busto Arsizio stia cercando giustizia e un risarcimento adeguato per quanto accaduto, mentre l’agente si difende dalle accuse mosse nei suoi confronti. Bisognerà attendere la decisione del giudice per conoscere l’esito di questa vicenda.

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