La parola “volontario” può avere significati diversi a seconda del contesto in cui viene utilizzata. Questo è il messaggio che alcuni lavoratori hanno voluto lanciare dopo aver firmato la conciliazione e lasciato “volontariamente” la Fir Nidec di Casalmaggiore. Su una maglietta appesa alla cancellata dell’azienda è stata scritta la frase “Volontario per 15mila euro lordi”, a testimonianza della situazione vissuta dai dipendenti.

La vicenda ha avuto inizio con la minaccia di 54 licenziamenti, evitabili solo tramite il trasferimento presso la sede Nidec di Pordenone. Alla fine, il numero si è ridotto a 34 dipendenti che hanno scelto di accettare un incentivo all’esodo per trovare una nuova occupazione o accedere alla prepensione. Tuttavia, la volontarietà di questa scelta è stata messa in discussione, considerando che molti lavoratori si sono sentiti costretti a accettare le condizioni proposte dall’azienda.

Questa situazione ha riportato tensione tra i dipendenti e ha fatto emergere nuovi dissidi, come lo sciopero per la decisione unilaterale di esternalizzare il servizio di mulettisti. Quindi, nonostante sembrasse che la vertenza sindacale fosse stata risolta e i licenziamenti evitati, la situazione rimane delicata e instabile.

In conclusione, è evidente che il concetto di “volontarietà” in questo caso è stato distorto dalla realtà dei fatti, portando a una serie di conseguenze negative per i lavoratori coinvolti.

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