La tragedia di Chiareggio del 12 agosto 2020 ha segnato profondamente le vite di molte persone, portando alla morte di tre innocenti vittime: Gianluca Pasqualone, Silvia Brocca e Alabama Guizzardi. Quest’ultima, compiendo solo dieci anni il giorno della tragedia, ha perso la vita insieme ai suoi cari, lasciando un vuoto incolmabile nelle loro famiglie.
Durante la seconda udienza preliminare, i legali delle parti offese hanno espresso la loro determinazione nel cercare giustizia per i propri assistiti. Il piccolo Leonardo Pasqualone, unico sopravvissuto alla tragedia, si trova ora ad affrontare un lungo percorso di guarigione fisica e emotiva, dopo aver perso entrambi i genitori.
Gli imputati, tra cui il sindaco Renata Petrella e gli ex sindaci di Chiesa, non erano presenti in tribunale durante l’udienza. I loro avvocati hanno dichiarato di voler richiedere il giudizio abbreviato in caso di rinvio a giudizio, seguendo una strategia difensiva concordata.
La responsabilità dei fatti di Chiareggio è oggetto di indagine e tutti gli imputati sono accusati di omicidio colposo, disastro colposo e mancata osservanza del Piano stralcio di assetto idrogeologico di Chiesa in Valmalenco. Si ipotizzano delle negligenze nella gestione della sicurezza dei luoghi e nell’attivazione degli alert di protezione civile.
Le famiglie delle vittime, profondamente colpite dal dolore, si sono costituite parte civile nel procedimento, cercando di ottenere giustizia per i propri cari e di fare luce su quanto accaduto quel tragico giorno a Chiareggio.